21 ottobre 2025

Progetto di decreto sugli imballaggi - VSPR informa

Il periodo di consultazione per la bozza del nuovo decreto sugli imballaggi (VerpV) si è concluso il 16 ottobre 2025. L'obiettivo dell'ordinanza è rafforzare l'economia circolare nel settore degli imballaggi e introdurre requisiti standardizzati in particolare per gli imballaggi in plastica. La nuova ordinanza prevede anche un obbligo di ritiro per i rivenditori per tutti i tipi di imballaggi.

Come Associazione Svizzera dei Riciclatori di Plastica (VSPR), abbiamo presentato una dichiarazione completa. La nostra valutazione si basa sulla competenza dei nostri membri e su molti anni di esperienza nella raccolta, nella selezione e nel riciclaggio degli imballaggi in plastica provenienti dalle abitazioni.

Al centro della bozza di regolamento ci sono gli obblighi di ritiro e riciclo per i produttori e i rivenditori che immettono sul mercato imballaggi in plastica. In futuro, chiunque non faccia parte di una soluzione industriale riconosciuta sarà obbligato a ritirare questi imballaggi nei punti vendita e a riciclarli. Questo obbligo sarà integrato da obiettivi di riciclaggio vincolanti: Almeno il 55% degli imballaggi in plastica monouso e il 70% dei cartoni per bevande dovranno essere riciclati. Se questo obiettivo non viene raggiunto, la bozza prevede ulteriori misure, come l'introduzione di un sistema di deposito o di una tassa anticipata.

Nella sua dichiarazione, la VSPR accoglie in generale l'orientamento della nuova ordinanza. Si vuole promuovere il riciclaggio degli imballaggi in plastica, rafforzare le strutture esistenti e sancire per legge la corresponsabilità dei distributori. Si tratta di obiettivi che la VSPR persegue attivamente da anni. I nostri sistemi di raccolta gestiscono già oltre 1.000 siti di raccolta in Svizzera, con chiari standard di qualità, monitoraggio esterno e riciclaggio controllato. L'obbligo di ritiro degli imballaggi verrà esteso a tutti i tipi di imballaggi, il che pone delle sfide in termini di monitoraggio e controllo, ma viene accolto con favore dalla VSPR.

Allo stesso tempo, la VSPR vede anche punti critici nella bozza di ordinanza. Ad esempio, mancano obiettivi concreti e comprensibili, come l'utilizzo di materiali riciclati, i requisiti minimi per la progettazione degli imballaggi o il riconoscimento delle soluzioni industriali esistenti. Anche l'obiettivo di riciclaggio proposto, pari al 55%, è molto elevato rispetto alla prospettiva odierna. L'esperienza dimostra che questo valore è difficile da raggiungere nelle attuali condizioni di mercato, con i bassi prezzi della plastica, la mancanza di incentivi per il riciclaggio e la concorrenza con il sacchetto a pagamento.

Un altro punto chiave riguarda il ruolo delle soluzioni industriali. Sebbene la proposta di regolamento riconosca la loro importante funzione, non definisce alcun requisito specifico per la loro progettazione, garanzia di qualità o trasparenza. La VSPR chiede chiarezza su questo punto: sistemi come il nostro - con licenze, carte, manuali di monitoraggio e controlli indipendenti - offrono una base collaudata su cui costruire. Sono necessari standard vincolanti per garantire il raggiungimento degli obiettivi, ma anche l'apertura tecnologica per non ostacolare l'innovazione.